Nel tempio di Mattia in Buda
for six wind instruments (3 flutes, oboe, clarinet, bassoon) and harp
Most compositions of Gianmartino Durighello are for choir and he puts into practice his own artistic ideas first of all in choral composition. In this work the author develops the musical ideas of Matyas (Trittico ungarico) as the means of expression are essential and extremely reduced. He is searching for the same hieratic contemplation that he experienced during a visit to the temple of Matthias Corvino. (Ivan Tchmiel)
per sei strumenti a fiato (3 flauti, oboe, clarinetto, fagotto) e arpa
Il coro è il destinatario principale della maggior parte delle composizioni di Gianmartino Durighello ed è anche il primo luogo dove l’autore esperimenta le proprie idee compositive. Nel tempio di Mattia nasce riprendendo e sviluppando le idee musicali che avevano caratterizzato il mottetto Matyas (Trittico ungarico), idee fondate sui criteri di essenzialità e di riduzione estrema dei mezzi espressivi nella ricerca di una ieratica fissità contemplativa, così come è evocata da una visita nel tempio di Mattia Corvino. (Ivan Tchmiel)